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Qual'è il motivo che spinge le persone a giocare nei casinò? La risposta più intuitiva è il denaro ed è esatta ma ci sono ulteriori motivazioni che portano i giocatori a correre dei rischi. Avere una risposta
più precisa alla domanda introduttiva è interessante per coloro che lavorano dentro l'ambito sociologico, i quali studiano comportamenti delle persone, ma per il responso sono soprattutto interessati i
proprietari dei casinò. Comprendere meglio la propria clientela, i loro bisogni, le abitudini e i stimoli che li hanno portati a giocare permette a chi di dovere di adattare i loro affari; fare in modo di
offrire un qualcosa di nuovo e innovativo che non ha la concorrenza oppure di presentare un prodotto già esistente utilizzando modi alternativi e naturalmente migliori dei precedenti. Tutto questo permette
ai gestori di attirare maggiore clientela e giustificare il loro principale obiettivo: l'aumento del profitto.
Numerose ricerche scientifiche che abbiamo preso in considerazione prima di scrivere questo articolo sono finanziate proprio da coloro che gestiscono i casinò. Per quanto riguarda i paesi che abbiamo usato come
nostre fonti al primo posto troviamo gli Stati Uniti, il luogo in cui nasce marketing come una disciplina scientifica. Seguono alcune nazioni europee quali: Germania, Francia, Paesi Bassi e Italia, dove il fenomeno
del gioco di azzardo è il più presente. Neanche gli studi dei scienziati australiani non ci sono sfuggiti (si considera che la loro nazione sia quella in cui i giochi d'azzardo siano i più diffusi del mondo), e
abbiamo anche sfogliato quelli giapponesi, gli unici sui quali avevamo l'accesso per quanto concerne il continente asiatico.
Tutte le ricerche avevano uno scopo comune: quello di individuare motivi sociologici e psicologici dei giocatori nei casinò, prendendo in considerazione le età e le professioni svolte dal gruppo degli intervistati.
Alcune delle ricerche hanno riguardato i giocatori virtuali, quelli dei casinò online mentre le altre si sono orientate verso quelli presenti nelle strutture fisiche nei vari territori di nostro interesse. I
documenti da noi esaminati sono pieni di percentuali che riguardano le singole motivazioni, emozioni e abitudini. Dato che spesso si tratta di nazioni e culture differenti, abbiamo tralasciato la parte numerica e
tentato di dare il valore qualitativo. Per prima abbiamo specificato gli elementi con il maggiore effetto per ogni singolo gruppo analizzato. Ecco i cinque motivi più diffusi divisi in categorie.
Vincita del denaro
- guadagnare cifre alte investendo poco denaro
- soldi facili e veloci
- soluzione dei problemi finanziari
Una buona parte dei giocatori appartenenti a questo gruppo, in particolare modo quelli delle prime due categorie, gioca prevalentemente sulle slot. E' un modo per ottenere denaro davvero facile e veloce, se la fortuna
è dalla nostra parte, perché l'unica cosa che dobbiamo fare è schiacciare un bottone e la vincita può essere notevole, soprattutto nel caso di un jackpot milionario. Soltanto a prima vista, l'ultima delle categorie è
contraddittoria: rischiare il poco che si ha per uscire dalla crisi. In ogni caso si tratta di una soluzione estrema dettata dalla disperazione, quando non si sa più cosa fare e si punta tutto sul dado, anche quello
poco che si possiede. Confrontando le ricerche in ordine cronologico, questo gruppo di giocatori, quasi del tutto inesistenti fino a venti anni fa, continua a crescere sempre di più da quando la crisi economica ha iniziato a farsi sentire.
Brivido
- sensazione di trionfo dopo la vincita
- sensazione di fremito per il rischio corso
- un grande brivido durante lo svolgimento del gioco
In un modo o nell'altro, qui si tratta di fare scorrere l'adrenalina nel sangue, il che non rappresenta né un elemento sociologico, né tantomeno uno psicologico (anche se alla fine viene considerato appartenente a
questa categoria), ma una reazione fisica che produce il nostro corpo nelle determinate situazioni.
Fuga
- rimedio contro le tensioni e/o stress
- scappare dai problemi e dalle responsabilità in casa
- prendersi una pausa da una routine noiosa
- mettere per un determinato lasso di tempo la vita reale da parte
Divertirsi con delle attività per fare in modo di dimenticare ciò che ci causa sensazioni di malessere è un escamotage piuttosto frequente nella psicologia umana e da questo punto di vista, il gioco di azzardo
rappresenta il luogo ideale in cui rifugiarsi, per le forti emozioni che trasmette. Al punto di dimenticarci di tutto il resto; problemi compresi.
Compagnia
- amicizia con le altre persone
- incontro con altre persone e fare nuove amicizie
- condividere gli stessi interessi
Queste motivazioni sono senza dubbio alcuno più presenti nei giocatori che frequentano strutture fisiche e non i casinò online anche se in rete è possibile avere dei contatti e comunicare attraverso le chat che
sono quasi sempre presenti durante il gioco dal vivo mentre il croupier fa girare la roulette e annuncia i risultati.
Piacere
- godere nella libertà di fare quello che vogliamo
- divertimento
- relax
Questo è il più positivo degli approcci: rilassarsi e divertirsi con la roulette oppure la slot macchine. Il fatto curioso è che i giocatori appartenenti a questo gruppo sono, stando alle percentuali, i più vincenti.
Dichiarano di avere guadagnato denaro e non perso, giocando nei casinò. Probabilmente il motivo sta nel fatto che questi giocatori risultano essere i più rilassati in termini di gioco, motivo per cui sono anche più
concentrati sulle dinamiche. Non commettono errori da principianti e non forzano certi sistemi di gioco che quasi sicuramente portano alle perdite.
Curiosità
- imparare come funzionano i giochi di casinò
- soddisfare le proprie curiosità
- provare qualcosa di nuovo
- acquisire nuove esperienze e allargare quelle già esistenti
Stando alle percentuali questo è il gruppo al quale appartengono i più istruiti. L'istruzione già di suo rappresenta la curiosità, motivo per cui un tale risultato non sorprende. Il fatto curioso è che la maggior
parte delle persone qui presenti hanno un'età tra i 21 e i 35 anni.
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